La recensione del libro di oggi e’ Fotografare in notturna o con luce tenue di Michael Freeman, manuale che si propone di dare consigli sugli aspetti principali della fotografia in condizioni di luce difficile.
“L’inizio e la fine del giorno, gli interni e l’intera gamma delle attività notturne offrono una grande varierà di soggetti fotografici, oggi più accessibili che mai grazie ai costanti progressi della fotografia digitale”
Se il libro di Lance Keimig ( Fotografia notturna, qui recensito) si concentra, soprattutto, sulla fotografia di notte in ambienti esterni, questo libro di Freeman spazia maggiormente, occupandosi di diverse situazioni di luce tenue e non esclusivamente di scatti in notturna.
E’ un manuale che spiega, in maniera piuttosto semplice, come fare una buona fotografia quando la luce scarseggia.
Inizia illustrando come si comporta la luce sul sensore della nostra macchina, quali sono le differenze nello scattare con luce naturale o con quella artificiale, come fotografare con il treppiede o a mano libera, quale attrezzatura ci è utile per portare a casa un buon scatto.
Ci spiega, quindi, come esporre correttamente, dandoci numerosi consigli e trucchi per fare una foto nitida e poco rumorosa e per evitare effetti spiacevoli. Il libro, poi, tratta molto accuratamente della fase successiva, e, cioè, della postproduzione della fotografia notturna.
Come impostare un corretto bilanciamento del bianco, come fondere insieme esposizioni multiple, come migliorare foto mosse o fuori fuoco, come togliere il rumore dato dagli alti ISO, come trattare l’effetto ghosting … sono alcuni dei temi che vengono trattati.
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Quello che ho apprezzato del libro
Il libro è molto scorrevole, nonostante alcuni degli argomenti trattati sono piuttosto tecnici.
E’ un manuale completo, che tratta questo tipo di fotografia dalla fase di acquisto attrezzatura alla post produzione.
Quello che non ho apprezzato del libro
Essendo un libro che tratta così tanti temi, risulta un po’ superficiale, a mio parere sulla fase di scatto.
Consiglio questo libro a coloro che hanno gia’ dimestichezza con la reflex. Ritengo che, per chi si sta approcciando al mondo della fotografia notturna, questo libro debba affiancarsi a quello di Keimig, Fotografia notturna. Sono due libri, per un certo verso, complementari.