La recensione del libro di oggi e’ Life,i grandi fotografi, un volume che raccoglie centinaia di immagini scattate dai fotografi della famosa rivista americana Life.
“Vedere la vita, vedere il mondo” Con questo motto, coniato dal suo fondatore Henry R. Luce, usciva il primo numero della rivista nel 1936.
Un libro, di più di 600 pagine, che contiene le migliori fotografie scattate dai fotografi dello staff della rivista e da alcuni illustri collaboratori, come Eisenstaedt, Capa, Burrows …
Il magazine è stato pubblicato, come settimanale, dal 1936 al 1972 (per poi riprendere le pubblicazioni come mensile dal 1978 al 2002) e nelle sue pagine sono stati raccontati i cambiamenti del secolo scorso. Rappresenta la più grande documentazione fotografica del mondo contemporaneo. “Dagli avvenimenti ai ritratti dei protagonisti alle immagini sorprendenti e irresistibili che testimoniano il gusto, la moda e i cambiamenti del nostro tempo” (retro copertina)
Numerosi i reportage e le singole immagini diventate simboli degli avvenimenti del ‘900.
Solo per citarne alcuni, la foto di John Dominis delle olimpiadi di Città del Messico (in cui due afroamericani fanno il black power salute sul podio come atto di protesta), le famosissime foto di Robert Capa dello sbarco in Normandia, i ritratti da copertina di Philippe Halsman (indimenticabile la foto di Salvador Dalì che salta nel suo studio mentre dipinge), la foto di Eisenstaedt del bacio del VJ Day a Times Square.
Nel libro sono raccolte le foto e le note biografiche di 88 dei 90 fotografi dello staff e di 11 stretti collaboratori. Sfogliandolo, si parte per un viaggio nel tempo, tra gli anni 30 e gli anni 70 (la maggiorparte delle immagini pubblicate fanno riferimento all’edizione settimanale della rivista), sia nel mondo patinato delle star che in quello più reale delle guerre e della miseria della grande depressione e del dopoguerra.
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Quello che ho apprezzato del libro
Un volume ricchissimo, da consultazione, ben strutturato e a un prezzo più che abbordabile per la mole di immagini che contiene.
Quello che non ho apprezzato del libro
Peccato per le dimensioni delle singole fotografie, ma sarebbe stato difficile pubblicarle in dimensioni maggiori mantenendo la compattezza del volume e il prezzo.
E’ un libro interessante per tutti, non solo per gli amanti della fotografia. E’ istruttivo, poichè offre uno spaccato intenso di alcuni decenni del ‘900. Lo consiglio in abbinata al libro “In focus” , anche per apprezzare i modi diversi di intendere la fotografia di reportage da parte dei collaboratori di Life e del National Geographic.