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Recensione libro Creative Portrait Photography

By 27 Febbraio 2013Gennaio 22nd, 2015Blog Fotografico, Libri Fotografici

Nuova puntata su Pieropausin.net con la recensione di un libro fotografico che ho avuto modo di leggere nell’ultimo periodo. Questa volta tocca a Creative Portrait Photography, scritto da Natalie Dybisz (in arte Miss Aniela) ed edito in Italia dalla Logos editore.

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Prima di iniziare faccio una premessa inerente l’autrice; Miss Aniela è una giovane fotografa con un talento fresco e piena di idee. La sua carriera è iniziata sul web grazie a Flickr e da allora ha riscosso un grande successo e visibilità in tutto il mondo.

Torniamo al libro; Creative Portrait Photography, come tutti i libri della logos, ha una copertina sottile che si rovina facilmente, internamente è suddiviso in capitoli con progetti in cui vengono spiegate accuratamente le singole fotografie, il perché sono state scattate e il come. Oltre a Natalie, il volume contiene immagini di diversi autori quali Susannah Benjamin, Kirsty Mitchell, Peter Kemp, Alex Stoddard e Brooke Shaden; fotografi poco convenzionali che accompagnano le proprie immagini con spunti artistici molto personali.

Quello che ho apprezzato del libro

è stato che in più articoli la giovane Miss Aniela ha spiegato i suoi progetti e le difficoltà riscontrate in modo semplice e diretto.

Quello che non ho apprezzato del libro

è che troppo spesso nei capitoli ci sono frasi che contengono collegamenti ad altre “pagine esempio” rendendo così meno scorrevole la lettura.

Creative Portrait Photography è comunque un libro che consiglio a tutti gli amanti del genere, ha un prezzo contenuto ed offre moltissime idee e spunti fotografici.

Cliccando QUI potete acquistare il libro

Se già avete letto il libro, commentatelo qui sotto.

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About Piero Pausin

Piero Pausin, classe 1985, si appassiona alla fotografia e privilegia da sempre il digitale, accompagnando gli scatti ad elaborazioni personali che però non stravolgono mai la realtà. Nel corso degli anni ha approfondito diversi stili di fotografia, scoprendo la sua strada nel ritratto e nel reportage, trovando sempre il tempo per qualche foto a paesaggi incontaminati in orari e posti scomodi. Nel 2009, spinto dalla volontà di creare un punto di incontro e di formazione per i fotografi del nordest d’Italia, fonda assieme ad alcuni amici Fotonordest, un’associazione fotografica che in pochi anni si afferma sul territorio coinvolgendo oltre 1400 fotografi